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Mila Bonomi

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Anti-zanzare naturale: il segreto di una protezione sicura

da Mila Bonomi

C’è un profumo che per me sa d’estate, di serate all’aperto, di risate tra amici e bambini che corrono scalzi sull’erba. Ma c’è anche un suono fastidioso, un ronzio che tutti conosciamo: quello delle zanzare. E allora ogni anno, puntuale, ritorna la missione: proteggere la pelle in modo naturale, senza sostanze aggressive, rispettando noi, i nostri figli e l’ambiente.

Da biellese cresciuta vicino alle risaie, il mio rapporto con le zanzare è iniziato presto. Le conosco fin troppo bene! Ma proprio lì, tra i crepuscoli inquieti trascorsi in campagna, ho imparato anche quanto può essere potente la semplicità dei rimedi naturali.

Ed è così che è nata la mia pomata anti-zanzare fatta in casa, una ricetta di famiglia che porto nel cuore: tre ingredienti, dieci minuti, e una magia tutta naturale. Ti svelo la ricetta alla fine dell’articolo, per cui leggilo fino in fondo… ma, prima, parliamo di scelte altrettanto valide e meritevoli di essere raccontate.

Il bello di fare in casa… ma anche di avere alternative pronte e sicure

Con il tempo ho capito una cosa importante: non tutti hanno il tempo o la voglia di mettersi a preparare in casa ogni cosa – io per prima! Ed è assolutamente condivisibile: la vita corre via veloce e noi riempiamo la nostra giornata di impegni che non possono essere rimandati. Per questo, accanto al mio amato anti-zanzare naturale fai da te, ho scelto di mettere a disposizione sul mio shop alcuni prodotti selezionati con lo stesso amore e la stessa filosofia di quella che userei io nel creare la pomata perfetta.

Ormai mi conosci: ogni articolo che trovi sul mio shop è qui perché lo userei (e lo uso) sulla mia pelle e su quella dei miei figli: testato, provato sul campo, efficace, degno di fiducia.

Ti racconto l’anti-zanzare naturale che ho scelto per te (e perché)

C’è ad esempio il Roll-on dopo puntura: pratico da portare in borsa, profumatissimo e lenitivo, è il mio primo gesto d’amore quando una puntura arriva a sorpresa. Non sempre possiamo evitare il pizzico, ma possiamo sicuramente prenderci cura della pelle con dolcezza!

Poi c’è lui, che per me è poesia: il Profumo naturale Zanzarep, o, come la chiamo io, un’“acqua di protezione” delicata, con oli essenziali selezionati per tenere lontane le zanzare ma vicini i sorrisi. Ne ho voluto anche una versione mini, perfetta per essere portata sempre con te in viaggio, per chi non desidera rinunciare a un tocco di freschezza e sicurezza.

E se invece cerchi una protezione ancora più immediata, quando sei in giardino o nel bosco, lo Spray anti-zanzare bio è la mia scelta pratica, senza rinunciare alla qualità degli ingredienti: sempre naturali, sempre pensati per tutta la famiglia.

Per i momenti in cui la pelle è più sensibile, come quella dei neonati o di chi ha sperimentato reazioni poco piacevoli nei confronti di altri prodotti, ho selezionato con attenzione il Pizzicoff Latte spray protettivo e la Pizzicoff Crema fluida baby: le loro formule delicate, sono davvero adatte alla cute che chiede qualcosa in più, a cui non bastano gli ingredienti naturali, serve anche la giusta leggerezza e un abbraccio delicato che dura.

E, infine, per un gesto quotidiano di sollievo il Dopo puntura Allegro bio e Pizzicof gel dopo puntura: il loro nome dice tutto. Perché anche un fastidio può essere trasformato in un’occasione per coccolarsi, per fermarsi un attimo e sentire un buon profumo di natura sulla pelle.

E ora… la ricetta della pomata anti-zanzare naturale

Hai letto fin qui e hai camminato con me tra i ricordi di risaie, tra gesti lenti e consapevoli, tra la voglia di prendersi cura – davvero – della pelle e di chi amiamo. Ti sei immerso nel profumo degli oli essenziali, stai valutando l’idea di acquistare un rimedio già pronto, ma magari… hai anche il desiderio di mettere le mani in pasta, o meglio, nell’olio e nella cera!

E allora eccola qui, la ricetta della pomata anti-zanzare naturale, che custodisco come un piccolo rituale familiare.

Ti servono:

  • 80-100 ml di olio biologico: io adoro quello di avocado, ma anche di mandorle dolci andrà benissimo
  • 15 g di cera d’api non trattata
  • 5 ml di oli essenziali puri al 100% (puoi mescolare citronella, geranio, lavanda, limone, menta).

Procedi così:

In un pentolino (meglio se a bagnomaria), scalda l’olio insieme alla cera. Ma non far bollire il composto: lascia in caldo la miscela solo il tempo necessario perché la cera si sciolga dolcemente nell’olio. Togli dal fuoco e lascia intiepidire per qualche minuto, aggiungi gli oli essenziali e mescola con cura. Versa nei vasetti di vetro sterilizzati. Lascia raffreddare, etichetta… e sorridi.

Hai creato qualcosa di buono e scoprirai che questa pomata non è solo un anti-zanzare. È un gesto d’amore che profuma d’estate.

E se mi chiedi perché investire in un anti-zanzare naturale, ho la risposta per te: perché credo nella libertà di scegliere. Amo creare con le mie mani, ma so che a volte serve qualcosa di pronto, di comodo, ma che resti fedele alla mia visione. Nessuna scorciatoia, nessun compromesso.

Che tu voglia preparare da zero la pomata anti-zanzare naturale, oppure affidarti a prodotti selezionati con amore, sei nel posto giusto: qui la pelle è rispettata, la natura ci guida e la protezione per tutta la famiglia non è mai separata dalla bellezza.
Vuoi raccontarmi quali sono i tuoi prodotti anti-zanzare preferiti? Scrivimi via direct: il mio profilo Instagram è @evergreenlab_shop.

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Svezzamento naturale: il mio essere mamma in un ricettario

da Mila Bonomi

Quando ho iniziato a scrivere Svezzamento naturale, non sapevo che stavo scrivendo molto più di un libro. Stavo mettendo in fila vent’anni di vita, di mani in pasta, di pappe tirate per terra con il loro piatto e, poi improvvisamente amate, di pasti in famiglia e ricette condivise.

Stavo anche, inconsapevolmente, attraversando uno dei momenti più difficili degli ultimi tempi: la scrittura è arrivata insieme a una stanchezza profonda, a una salute traballante, a un caos creativo che mi ha travolta. Eppure, come spesso accade, la fine è arrivata come un filo che si tira e tutto torna al suo posto.

Mi sono commossa più volte mentre rivedevo le foto che ho scattato in tutto questo tempo, cucinavo di nuovo quelle ricette, sistemavo gli appunti e ne aggiungevo di nuove. Perché ogni scatto racconta un pezzo di me, dei miei figli, della nostra tavola. Ogni ricetta è una tappa: di crescita, di fiducia, di libertà.

Un libro da tenere, tramandare, vivere insieme

Svezzamento naturale è il libro che avrei voluto avere tra le mani vent’anni fa, quando sono diventata mamma per la prima volta. Era la primavera del 2005, avevo ventiquattro anni, una laurea appena conquistata e avevo scelto di licenziarmi per dedicarmi completamente al mio bambino. In casa mia nessuno aveva allattato esclusivamente al seno prima di me, non avevo esempi vicini da seguire, né una comunità cui appoggiarmi. Eppure sentivo, fortissimo, il bisogno di fare scelte consapevoli: per lui, per me, per la nostra relazione. E quando è arrivato il momento di affiancare alle poppate le prime pappe è scattato quell’interruttore.

Il mio approccio al cibo, alla maternità e alla salute è cambiato nel tempo, maturando insieme a me. Ho studiato, sperimentato, ascoltato, sbagliato e ricominciato da capo. Ho scelto la via dello svezzamento naturale non come moda, ma come strada di ascolto, rispetto e fiducia. Ho lasciato andare le pappe imposte, i tempi rigidi, i cucchiaini insistenti. E ho aperto lo spazio all’autonomia, alla scoperta, al gusto.

È di questo che parlo nel libro: lo svezzamento è solo l’inizio di un viaggio che mi ha permesso di accogliere i miei bambini in cucina, senza imposizioni.

Cosa significa davvero svezzamento naturale

Quando Kelvin era piccolo, la parola autosvezzamento praticamente non esisteva, non se ne parlava. C’era solo lo svezzamento classico, quello scandito da rigide tabelle, pappette senza sale, orari prestabiliti. E io, giovane e inesperta, ho iniziato proprio così: con amore, certo, ma anche con la sensazione di seguire un copione scritto da altri. Poi, qualcosa è cambiato. Mio figlio rifiutava le pappe che preparavo con tanta cura. E io, invece di forzarlo – come era opinione condivisa al tempo –, l’ho ascoltato.

Così, pian piano, ho iniziato a proporre assaggi del cibo familiare, lo stesso che mangiavamo noi, adattato per lui. E da lì ho cominciato senza che ancora lo sapessi il mio percorso di svezzamento naturale. Oggi posso serenamente dire che non è solo una modalità alimentare: ma rappresenta uno sguardo diverso sul cibo e sulla relazione con i nostri bambini. Significa fidarsi. Offrire, senza forzare. Sedersi a tavola insieme, condividere. Significa mettere il bambino al centro, lasciarlo libero di esplorare, assaggiare, scegliere, in un modo per crescere insieme, senza imposizioni, ma con presenza.

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Tutto questo in un libro che non parla solo di svezzamento

Due figli e migliaia di pasti dopo l’inizio di questo viaggio, ho sentito il bisogno di restituire. Restituire a chi cerca qualcosa di utile, di pratico, ma anche di emotivamente vero.

Svezzamento naturale – Ricettario green per tutta la famiglia non è solo un libro di cucina. È la sintesi del mio essere mamma con tutte le domande, i dubbi, gli errori, le scoperte che iniziano con lo svezzamento, che non si esauriscono con questo ma che accolgono i più piccoli in cucina come elementi indispensabili di una famiglia che cresce con loro. È una guida completa allo svezzamento consapevole, che poi si evolve nel cibo dei grandi: 100 ricette sane, di stagione, facili da adattare per tutta la famiglia.

Le riflessioni ed esperienze in stile Montessori che troverai tra le sue pagine non vogliono mai essere delle imposizioni, ma consigli da cuore a cuore, grazie anche al contributo della mia coautrice Giada, dietista nutrizionista competente e preziosa. La parte introduttiva, invece, è scritta da Verdiana, amica tenace e generosa, che ha saputo dare voce alla mia visione con una prefazione che mi emoziona ogni volta che la leggo.

Svezzamento naturale: un ricettario completo che fa rima con amore

Questo libro è nato mentre tutto intorno sembrava traballare. L’ho scritto nei ritagli di tempo, tra i durissimi colpi di un’influenza che mi ha costretta a rallentare e la spedizione di un ordine del mio shop, mentre cercavo di tenere insieme i pezzi. Mi sono ammalata, ho avuto paura di non farcela e ci sono stati giorni in cui non sono riuscita a mettere nero su bianco nemmeno una riga.

Ma, poi, anche grazie a chi ha creduto in me, è arrivata la luce e ne è derivato un ricettario completo ma anche un manuale pratico ed emotivo. Un compagno di viaggio per genitori che desiderano offrire ai propri bambini un’alimentazione sana, sostenibile e, soprattutto, pensata per tutta la loro crescita.

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Ci sono i miei figli tra queste pagine. Le loro manine, i loro gusti, i loro rifiuti e i loro entusiasmi. C’è la mia storia di mamma e di donna. Ma c’è, più di ogni altra cosa, il desiderio di scrivere un libro per te che ogni giorno ti metti in gioco, ti fai domande e cerchi risposte, cambi idea, modifichi il tuo pensiero. Per te che desideri portare in tavola non solo un pasto sano, ma un legame, forte e indissolubile come solo quello che si instaura con i nostri bambini sa essere.

La cosa che ho imparato dalla mia esperienza è che lo svezzamento naturale è molto più di una fase: è una promessa che facciamo ai nostri piccoli. E questo libro è il mio modo di mantenere quella promessa. Lo leggerai? Cercami su Instagram e fammelo sapere: il mio account è @stella_bellomo_.

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Creme solari bio: la mia scelta per grandi e piccini

da Mila Bonomi

C’è un momento preciso in cui inizia la stagione calda – anche se il calendario, solitamente, è di ben altro avviso. Succede ogni anno, sempre nello stesso modo: mi ritrovo nel mezzo di una passeggiata all’aria aperta ad ammirare il risveglio della natura, l’insistente ronzio delle api, lo sbattere delle ali di un passerotto, lo stormire delle tenere foglie nuove. E poi arriva quell’odore di sole sulla pelle che torna a bussare alla memoria alternandosi al fresco dell’ombra degli alberi. È un profumo che non si compra: è quello delle braccia abbronzate che sanno di mare e rosmarino, delle prime magliette a maniche corte, del sale tra i capelli e delle risate che esplodono leggere come bolle di sapone.

Quel giorno, per me, comincia l’estate. Non importa se siamo ancora a metà maggio oppure se è giugno inoltrato: quando arriva, semplicemente, arriva.

E ogni estate ha bisogno di un piccolo rituale. Il mio risiede nello stesso gesto che ogni anno torna a salutarmi puntuale: aprire il cassetto delle creme solari (bio) e scegliere quali saranno le alleate nei prossimi mesi.

Una storia di pelle, di sole e di fiducia

Penso di parlare a nome di tutti dicendoti che la pelle è memoria.

Tiene traccia delle emozioni più vere: i brividi, le carezze, il calore dell’infanzia sotto il sole di agosto… ed è per questo che va custodita gelosamente. Io lo faccio anche applicando la giusta protezione solare.

E pensare che da piccola, come tutti i bambini, odiavo farmi spalmare la crema. Mia madre doveva inseguirmi con quel flacone bianco e appiccicoso, mentre io volevo solo tornare a giocare, lasciarmi abbracciare dal sole come se niente potesse farmi male. Poi sono cresciuta e ho imparato quello era un gesto d’amore, silenzioso e costante… e che le texture delle creme solari bio di oggi sono tutt’altro che appiccicose e, men che meno, lasciano quella tipica patina biancastra.

Però certe cose non cambieranno mai: adesso sono io a inseguire mia figlia, con la stessa materna, dolce ostinazione. Ed è qui che la mia scelta di ricorrere a solari biologici si fa importante: adesso ho piena fiducia in ciò che metto sulla nostra pelle e nella promessa che mi fa di proteggerci.

Ecco perché ho scelto le creme solari bio, perché sono il mio modo per dire «Ti vedo, mi prendo cura di te» – alla cute, ma anche alla Terra.

I miei compagni d’estate: solari bio, dalla testa ai piedi

Ogni estate ha la sua colonna sonora. La mia è fatta di piccoli suoni: il “click” del tappo di una crema, il fruscio di una foglia tra le dita mentre cammino al sole, il mormorio del mare che accompagna il gesto lento di stendere il latte solare. Scelgo i miei prodotti solari bio come sceglierei i vestiti per un viaggio importante: con attenzione, con amore, ascoltando quello che sento.

Ogni flacone racconta una storia e quelli che ho incluso nel mio shop sono prodotti che ho selezionato con cura, gentili con l’ambiente e rispettosi degli ecosistemi marini. Ogni gesto è una carezza che si rinnova. Ogni profumo mi riporta a casa.

Crema solare viso bio: la mia scusa per fermarmi

La applico ogni mattina, anche quando resto in città. È il mio momento di pausa: stendo la crema lentamente, respiro a fondo e lascio che la giornata cominci con un gesto gentile. Protegge, idrata, non unge. Ma, soprattutto, mi ricorda ogni giorno di volermi bene, aiutandomi a difendermi dal sole, dalla smog e dalla comparsa delle prime rughette: per me che passo molto tempo al chiuso e che ho una pelle che si scotta difficilmente utilizzo un filtro solare con un fattore di protezione 30.

Certo, ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e vedo qualche ruga in più, ma non mi dispiace: sono i segni di tutti i sorrisi fatti sotto il sole. Quando so, però, che dovrò espormi ai suoi raggi, scelgo un’alternativa dall’SPF più alto, e questa crema mi aiuta a custodirli, con dolcezza: acido ialuronico, gel di aloe ed estratto di Moringa sono il segreto di quella sensazione di prendersi cura non solo della pelle, ma anche del tempo che passa.

Latte solare: il profumo delle vacanze

La prima volta che ho sentito il profumo del latte solare ho pensato a una passeggiata in pineta. Ha una texture che scivola via come una carezza, si assorbe in un attimo e lascia la pelle fresca, idratata, protetta. Lo uso anche in montagna, dove il sole sa prendermi alla sprovvista.

Quando applico questo latte solare sulle spalle mi rendo immediatamente conto della differenza con i prodotti della mia infanzia: le sostanze funzionali estratte da cocco, albicocca, carota e bisabobolo nutrono a fondo e leniscono, proteggendo e idratando la barriera cutanea in profondità.

Protezione capelli: il gesto che non dimentico più

Per anni ho trascurato i capelli al sole. Poi, un’estate, sono tornata dalle vacanze con la chioma che sembrava paglia. Penso in realtà capiti a tutti di oltrepassare una soglia oltre alla quale ci si dice che non si può andare. Ecco perché ho incluso nel mio shop un protettori per capelli a base di oli biologici e vitamina E che applico prima di uscire e, ogni volta, non me ne pento.

Doposole bio: la sera, la doccia, la pace

Quando rientro da una giornata al sole e la pelle tira un po’, il doposole bio è il mio rito. Lo tengo in frigo: fresco, profumato, riequilibrante. Mi sembra di lavarmi via la stanchezza e lasciare solo il ricordo di tutto il bello della giornata. Penso proprio che questa estate prediligerò un doposole con oli e burri pregiati, per coccolare e nutrire la pelle in profondità e vivere il sogno di essere avvolta da una nuvola di benessere.

Adesso ho una domanda per te, sotto il sole

Come avrai capito, le creme solari sono un mio alleato irrinunciabile e, se bio, ancora meglio! Grazie a loro mi espongo al sole con consapevolezza: mai nelle ore più calde e protetta quando il calore si fa clemente, perché la verità è che adoro la libertà che deriva dal prendermi cura di me con consapevolezza.

Ed è bello farlo nei miei confronti e in quelli della mia famiglia anche quando il sole cambia il suono delle cose, i passi diventano più leggeri, le parole più lente e anche il silenzio ha un’eco diversa.

Forse perché è l’estate stessa che mi invita a rallentare, a sentire più a fondo, a ricordare.

Che ricordi custodisce la tua pelle? Scrivimi, raccontamelo. Se vuoi, vieni a trovarmi su Instagram, magari mentre aspetti che il doposole si assorba e il cielo si colori di rosa. Le conversazioni migliori nascono quando la pelle è rilassata… e il cuore si apre.

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Make up green: la bellezza che consiglio

da Mila Bonomi

Oggi desidero raccontarti la storia di come io abbia trovato il mio equilibrio grazie al make up green – e stento ancora a crederlo dati i molti anni di tentativi, esitazioni, piccoli esperimenti davanti allo specchio con prodotti che promettevano tanto, ma lasciavano poco.

Per molto tempo, infatti, ho pensato che il make up non facesse per me: mi sembrava complicato, faticoso, artefatto e, a volte, persino inutile. E poi, diciamocelo: l’idea di mettere sulla pelle sostanze che nemmeno riuscivo a pronunciare mi faceva sentire in colpa, verso di me e verso ciò che mi sta intorno. Ma a un certo punto è cambiato tutto. E no, non è stato un cambiamento improvviso, ma una scoperta lenta e naturale, come quelle cose belle che arrivano quando smetti di rincorrerle.

Ho trovato il make up green e ho capito che il trucco non deve coprire, ma raccontare. Raccontare chi sei, come stai, cosa ami. Deve essere una carezza, non una maschera. Vuoi farmi compagnia mentre te ne parlo?

Una bellezza che nasce da dentro

Per me la bellezza non è solo quella che vedo allo specchio. È il mio viso disteso dopo una notte di sonno ristoratore, lo sguardo che si illumina quando mi piace ciò che sto facendo, il tempo che decido di dedicarmi senza sensi di colpa. È scegliere consapevolmente cosa applicare sulla mia pelle perché so che ogni gesto ha una conseguenza, anche piccola, sul mondo che mi circonda.

Il make up green è diventato parte dei miei rituali quotidiani, in modo tanto semplice quanto potente: tutto parte dalla mia beauty routine viso che mi permette di prendermi cura di me e non mi chiede di essere perfetta, ma mi invita semplicemente a essere me stessa. Dopo vengono i prodotti che scelgono per il trucco, delicati, non aggressivi, adatti a tutti i tipi di pelle e pensati per rispettare, non per trasformare.

Ed è proprio questo che rende tutti i gesti che compio così potenti, così reali.

Cosa ho imparato sul make up green

La prima cosa che ho capito è che leggere l’INCI non è da fissati: ma un atto d’amore. Un prodotto davvero green contiene ingredienti che riconosco: olio di argan, burro di karité, aloe vera, pigmenti minerali.

E, quando lo applico, la mia pelle ringrazia. Non si irrita, non tira, non si ribella. Anche i conservanti naturali sono una piccola rivoluzione: vitamina E, estratti vegetali, tutto ciò che serve per preservare il prodotto senza danneggiare la cute – o il pianeta.

Ma non è solo una questione di formule. È anche una scelta visiva, concreta, etica: packaging riciclabili, in vetro o alluminio, ricaricabili, compostabili. Perché anche l’occhio vuole la sua parte, ma può averla riducendo al minimo gli sprechi.

Semplicità e libertà: il mio nuovo modo di truccarmi

Quando ho trovato questa linea di prodotti – sì, quella che oggi porto anche nel mio Evergreen LAB SHOP – è stato come se qualcuno avesse trasformato in formule e colori esattamente ciò che stavo cercando: un make up naturale, facile da usare, bello da vedere, efficace da indossare. Finalmente non devo più scegliere tra la mia pelle e il mio stile: posso avere entrambi!

E non serve essere make-up artist per applicare i prodotti: bastano pochi gesti, quelli che impari piano piano e che diventano tuoi. Una BB Cream leggera, un blush in matita o in stick che accende le guance in un secondo, un mascara che apre lo sguardo senza appesantirlo. E poi le matite occhi e labbra, gli ombretti in stick, quei prodotti che sembrano parlare la tua lingua, che non ti complicano la vita ma te la migliorano.

Ad esempio, scegliere un blush che sappia raccontarti sembra cosa da poco, ma non lo è: ci ho messo tantissimo tempo per trovare il mio prodotto preferito e adesso che l’ho fatto non intendo lasciarlo per molto tempo! Parlo di Valentino: un blush che è anche burro cacao e ombretto e che ti saprà accompagnare tutta la giornata con la sua texture fondente, lasciando un velo naturale di colore, senza appesantire la cute.

E che dire della BB cream? Ti ho spiegato come scegliere la nuance perfetta in un reel dedicato, per cui non mi dilungo su questo punto, ma devi sapere che la preferisco di gran lunga al fondotinta perché oltre a uniformare l’incarnato leviga i pori e minimizza le imperfezioni, lasciando la pelle luminosa e radiosa, con tutto il vantaggio di un prodotto che sa valorizzare senza appesantire e, soprattutto, rispettare la mia pelle.

TROVI QUI TUTTO IL MAKE UP GREEN CHE HO SELEZIONATO PER TE

Non è solo bellezza, è un messaggio

Sono fermamente convinta che scegliere un make up green sia molto più di una moda: è un messaggio. È dire a te stesso: Mi merito il meglio, ma non a costo della mia salute o dell’ambiente. È contribuire – anche con un piccolo gesto quotidiano – a un mondo più gentile ed è sapere che la tua bellezza non è un compromesso, ma una scelta.

E se stai ancora cercando il prodotto giusto, se non ti sei mai sentito davvero a tuo agio con il trucco, voglio dirti: non sei solo. Ci sono passata anch’io: quando ho smesso di inseguire la perfezione e ho iniziato a cercare la verità della mia pelle tutto è diventato più semplice.

Trovi il mio kit make-up quotidiano qui e, per scoprire la mia routine di make up green, ti lascio al mio reel che ho pubblicato su instagram.

Perché il make up green non è una rinuncia

Il make up green non è una rinuncia, ma significa acquisire consapevolezza che anche le cose per certi versi più leggere richiedono di essere presenti nella scelta, senza banalizzare l’autenticità e il rispetto che nutro per me stessa e per tutto ciò che mi circonda.

Se anche tu senti che è arrivato il momento di cambiare, sappi che è più semplice di quanto credi: puoi cominciare da un piccolo gesto, da un trucco che ti somiglia.

Fammi sapere cosa ne pensi del make up green e se lo proverai: cercami su Instagram e lasciami un direct. Il mio account è @evergreenlab_shop.

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Beauty routine viso: la mia è un rituale di auto-amore

da Mila Bonomi

Vivo sempre il cambio di stagione con grande meraviglia: l’inverno che lascia il passo alla primavera è in grado di stupirmi almeno quanto faccia l’estate che lentamente muta in autunno. Durante i mesi freddi mi trovo a far tesoro delle giornate più corte per vivere di più la casa e per radicare quelle abitudini che mi permettono di rallentare. Aggiungo una morbida coperta al divano, davanti al camino, mi preparo una tazza di tisana con cui riscaldare le mani e lo spirito, assaporo il profumo delicato degli oli essenziali che si diffondono nell’aria e mi dedico a un bel libro da sfogliare in un momento di calma e tranquillità. Fuori il mondo continua a scorrere veloce ma qui, in questo angolino, il tempo rallenta e si dilata. Appena la natura si risveglia, invece, mi riscopro a vivere il bosco vicino casa in modo pieno e autentico, concentrandomi su tutti i piccoli suoni e rumori che durante la stagione più fredda restano sopiti in un letargo che aspetta solo il primo, tiepido sole per risvegliarsi. E anche la mia pelle cambia, in un sincronismo quasi perfetto con la natura che si risveglia, richiedendo la cura e l’attenzione di una beauty routine viso dedicata.

Dopotutto, prendersi cura della pelle del viso è molto più di una semplice collezione di gesti automatici: è un rituale di auto-amore, un piccolo gesto quotidiano che ci permette di connetterci con il nostro corpo, con le nostre esigenze e con la natura che si rinnova.

Lo penso da sempre: la pelle ci custodisce, ci protegge ogni giorno e merita tutte le attenzioni che possiamo riservarle. Ecco perché la skincare quotidiana non è solo un’abitudine, ma una vera e propria coccola, un dialogo gentile con noi stessi, fatto di gesti lenti e consapevoli.

In questo articolo desidero condividere con te la mia beauty routine viso del periodo, fatta di skincare a base di prodotti green e di ginnastica facciale, in un viaggio di bellezza sostenibile dove ogni passo è un momento di cura per la mia cute – e anche per la tua, se lo vorrai.

Esfoliazione: il rinnovamento inizia da qui

Chiudi gli occhi per un istante e immagina di liberarti di ogni tensione, di lasciare andare il superfluo. È proprio questo il potere dello scrub: una carezza leggera che rimuove le impurità e risveglia la pelle, donandole nuova luce su cui costruire la tua beauty routine green viso.

Ho da poco inserito nel mio shop un prodotto che sono certa ti sarà conquistare: si tratta di un 2 in 1 siero e scrub viso che permette una pulizia profonda e prepara la pelle alla tua crema abituale. Lo scrub, in particolare, è molto semplice da usare, come qualsiasi altro prodotto solido e io lo applico quando sento il bisogno di rinnovamento… non a caso il prodotto che ti sto consigliando si chiama Ristrutturazione!

Per i miei scrub, però, non dimentico che è anche la mia cucina a fornirmi gli ingredienti giusti, semplici e naturali. Ti lascio una delle mie ricette che non delude mai e mi avvolge in una nuvola di… aroma di caffè!

Scrub viso naturale al caffè

Ingredienti

  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva, cocco o mandorle
  • 2 cucchiai di miele o sciroppo di riso
  • 1 cucchiaino di zucchero di canna fine
  • 1 cucchiaino di fondi di caffè – per un riciclo creativo!

Procedi così

Massaggia delicatamente il composto sul viso con movimenti circolari, concedendoti qualche respiro profondo. Senti la pelle che si risveglia, il suo calore naturale che si fa più vivo. Dopo un paio di minuti, risciacqua con acqua tiepida e regalati un sorriso: dopo lo scrub viso la mia pelle è più morbida, luminosa e felice. La tua è pronta per accogliere il prossimo passaggio della beauty routine viso?

Detersione: il cuore della mia beauty routine viso

Dopo l’esfoliazione, la pelle è pronta per una detersione delicata: tengo molto a questo step e sono consapevole del fatto che non si tratta solo un gesto pratico, ma di un vero e proprio rituale.

La mattina inizio la giornata con una spruzzata di acqua fresca e un detergente delicato, per risvegliare la pelle senza aggredirla. La sera, dopo una giornata intensa, mi preparo per una doppia detersione: un olio struccante per combattere le impurità e un detergente rivitalizzante per una pulizia profonda, ma gentile. Nel mio shop e nella mia routine quotidiana non mancano prodotti in packaging eco-friendly o solidi, per ridurre gli sprechi e prendermi cura anche del pianeta.

Alterno questo rituale di bellezza con il triple cleansing: sai di cosa si tratta? Consiste nell’includere nella beauty routine viso differenti detergenti per rimuovere resti di trucco e altre impurità – prima – e gli elementi che si sciolgono in acqua – poi. Io mi trovo molto bene con i prodotti Allegro natura che ho incluso per lo Shop. Ti lascio scoprire i due detergenti a base di acqua ispirati alla routine di pulizia coreana!

Tonico, siero e crema: il respiro della pelle

Va bene, va bene: la pelle in realtà non respira… tecnicamente. Ma, liberata dalle cellule morte e dalle impurità è pronta a ricevere idratazione e nutrimento, per ritrovare il suo equilibrio. Un tonico naturale a base di acqua di rose o camomilla è come una brezza leggera che la avvolge e la prepara a ricevere tutta l’idratazione di cui ha bisogno.

In questo periodo sto usando il Tonico Viso Calmante Melit a base di idrolato di lavanda e di calendula e con betaglucani, che rinfrescano, purificano e riequilibrano la cute del viso. Mentre lo applico chiudo gli occhi e picchietto con le dita: la sensazione di questo semplice gesto mi fa immaginare di essere in un giardino fiorito, dove ogni goccia di prodotto è un dono di freschezza.

Il secondo step che non salto mai nella mia beauty routine del viso è l’applicazione dell’acido ialuronico, un elisir di idratazione che coccola la pelle e la rende elastica e luminosa.

Questo passaggio precede l’applicazione di una crema idratante e nutriente: al momento sto usando la Crema Viso Rigenerante No-age che trovo davvero sorprendente. Posso confermare che la mia cute è più soda, compatta e luminosa da quando la utilizzo: questo prodotto contrasta l’invecchiamento cutaneo e dona una pelle più elastica e luminosa con i principi attivi di acido ialuronico, rosa rubiginosa ed estratto di tè verde antiossidante, ristabilendo la corretta idratazione senza ungere.

E dopo la mia beauty routine viso? È il momento di applicare il mio make up green: te ne ho parlato in un articolo dedicato… vai a recuperarlo, se vuoi!

Coccole serali: il momento perfetto per il relax

La sera è il momento della giornata in cui si rallenta, quello in cui possiamo lasciar andare tutto. È oramai un lungo periodo che mi concedo un massaggio viso, dopo la detersione e l’idratazione e, a questo scopo, utilizzo un olio nutriente, per sciogliere le tensioni e preparare la pelle al riposo notturno. Sono fermamente convinta che la cute non sia solo qualcosa da trattare, ma una parte importante di noi, tutta da vivere. I muscoli del viso, proprio come quelli del resto del corpo, hanno bisogno di movimento per restare tonici e vitali e la ginnastica facciale è un modo dolce e naturale per mantenere la pelle giovane e distesa.

E se mi chiedi perché è importante allenare anche i muscoli del volto, collo e décolleté, ti rispondo così:

  • come qualsiasi altro muscolo del corpo, anche quelli del viso hanno bisogno di essere allenati per rimanere tonici e sodi. Questo aiuta a prevenire e ridurre il rilassamento cutaneo, attenuando l’aspetto di rughe e linee d’espressione;
  • gli esercizi facciali stimolano la circolazione sanguigna, apportando ossigeno e nutrienti alle cellule della pelle, favorendo un incarnato più sano e luminoso e riducendo l’aspetto di borse e occhiaie;
  • l’attività muscolare stimola la produzione di collagene ed elastina, due proteine fondamentali per la giovinezza e l’elasticità della pelle;
  • la ginnastica facciale può essere un ottimo modo per rilassarsi e ridurre lo stress, che rappresenta uno dei principali fattori che contribuiscono all’invecchiamento precoce della pelle, oltre che essere un atto fondamentale per prendersi cura di noi stessi con dolcezza e consapevolezza;
  • l’allenamento dei muscoli del volto è un’alternativa naturale e non invasiva ai trattamenti estetici specialistici.

I benefici specifici di un allenamento costante sono all’incirca quelli che si avrebbero allenando qualsiasi altro muscolo del corpo. In questo caso: guance più sollevate e zigomi più definiti, contorno occhi più luminoso e migliore tonicità delle palpebre, labbra più piene, mento meglio definito e miglioramento del profilo del viso, per non parlare della riduzione delle rughe del viso e del collo!

E mentre completo la mia routine, applico delicatamente un balsamo contorno occhi e labbra.

Prodotti preferiti per beauty routine viso

Una beauty routine per la pelle del viso, ma anche per il cuore

Prendersi cura della propria pelle non è solo un gesto estetico, ma un atto d’amore verso di noi. La beauty routine viso non dovrebbe mai essere un obbligo, ma un momento vissuto con consapevolezza, un rituale di benessere che ci riconnette al nostro corpo e alla sua bellezza autentica. È un tempo tutto nostro, in cui le mani accarezzano il viso con delicatezza, gli aromi naturali ci avvolgono e il respiro si fa più consapevole.

Ogni sera, mentre il mondo si acquieta, possiamo concederci questo spazio di pace: lo scrub che rinnova, la detersione che purifica, il tonico che rinfresca, la crema che nutre, il massaggio che distende. È un rituale che insegna la costanza, l’attenzione ai dettagli e il valore della lentezza in un’epoca che corre veloce. Ed è proprio nella ripetizione di questi piccoli gesti quotidiani che coltiviamo qualcosa di grande: il rispetto verso di noi, la gratitudine per il nostro corpo, l’amore per ciò che siamo, esattamente così come siamo.

Così, ogni sera, mentre la pelle viene coccolata con una beauty routine viso, il cuore si riempie di un benessere più profondo, quello che nasce dall’averci dedicato un istante di dolcezza. Perché la vera bellezza non è perfezione, ma attenzione, gentilezza e amore.

Ti è piaciuto questo articolo? Vuoi raccontarmi della tua skincare routine? Cercami su Instagram per lasciarmi un direct: il mio account è @stella_bellomo_.

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Muffin-senza-glutine-per-tutta-la-famiglia
ricette

Muffin senza glutine per tutta la famiglia

da Mila Bonomi

Quando penso alla mia cucina la immagino come un rifugio, un posto dove il tempo rallenta e da dove nascono i profumi che avvolgono ogni angolo di casa. La cucina è il cuore della mia famiglia e del mio lavoro di food blogger, il luogo dove preparo la colazione al mattino mentre ci si organizza per una nuova giornata. Ed è qui, tra risate e mani infarinate, che ho scoperto che fare i muffin senza glutine non è solo una necessità per alcuni, ma una scelta che può donare ai nostri dolci una nota inedita e sorprendente.

Devi sapere che non ho iniziato a cucinare senza glutine per necessità, ma per curiosità. La mia salute, però, ha subito ringraziato: inserire alimenti ottenuti con farine naturali e alternative a quella classica derivata dal frumento mi ha permesso di aggiungere una maggiore varietà nella dieta di tutti i giorni. Sai cos’altro ho scoperto, poi? Che preparare i muffin senza glutine rappresenta un viaggio nei sapori, fatto di prodotti altrimenti dimenticati, ma dal gusto e dall’aroma sorprendente.

Ovviamente i muffin sono solo un esempio delle alternative che tutti i giorni abitano la mia tavola, ma quando li preparo in casa so esattamente quali sono gli ingredienti che scelgo: niente additivi industriali, niente prodotti che non riconosco, solo materie prime genuine.

Perché provare i muffin senza glutine

Desidero fare una precisazione su un argomento che a volte si dà per scontato: per includere prodotti senza glutine nella propria alimentazione non occorre aver ricevuto una diagnosi di celiachia. A me, per esempio, piace alternare i cereali naturalmente gluten-free, come riso, grano saraceno e quinoa, ma anche i prodotti che ne derivano: pizza, pane e biscotti, perché hanno tutto un altro sapore. E prepararli in casa li rende perfetti per tutta la famiglia.

Trovo che abbiano diversi vantaggi:

  • più leggerezza – dopo aver mangiato un muffin senza glutine, ci si sente sazi ma non appesantiti! Certo, dipende sempre dalla quantità e dal resto degli ingredienti che scegli per il tuo preparato, ma trovo che a parità di fattori i muffin ottenuti da farine di cereali senza glutine siano davvero più leggeri;
  • scopri nuovi sapori – hai mai assaggiato un muffin con farina di mandorle o grano saraceno? Hanno un gusto più pieno e avvolgente rispetto a quelli tradizionali;
  • ricchi di principi nutritivi – uso spesso farine come quella di riso integrale o di ceci: in abbinamento a prodotti tradizionali, mi aiutano ad arricchire la dieta di tanti composti benefici, aumentando l’apporto di fibre e aggiungendo quel qualcosa in più all’alimentazione di tutta la famiglia;
  • sapore sorprendente – quando dico che i muffin senza glutine sono ottimi per grandi e piccini è perché sono così buoni che posso tranquillamente considerarli un mio piatto forte: chi non lo sa, non sospetta siano ottenuti da farine alternative, mentre chi lo sa… li chiede espressamente!!

Una casa che profuma di muffin

La prima volta che ho provato a fare dei muffin con farina senza glutine, beh… diciamo che la consistenza non era proprio delle migliori! Ho presto imparato che alcune farine tendono a rendere i dolci più asciutti, quindi ho iniziato a scegliere con maggiore attenzione gli ingredienti.

Prova dopo prova e tentativo dopo tentativo – c’è stato un tempo in cui dal forno proveniva quotidianamente odore di muffin – ho perfezionato le mie ricette. Adesso, a seconda del risultato che desidero ottenere, mescolo farine diverse: può capitare che nello stesso impasto impieghi riso, mandorle e fecola di patate, per un risultato sofficissimo. Non dimentico, poi, di dosare anche gli ingredienti umidi: yogurt, miele o burro di mele e questi accorgimenti fanno davvero la differenza nella riuscita.

Un’ultima cosa: mi sono imposta di non avere fretta. Ogni farina ha le sue caratteristiche, va compresa… in qualche modo anche coccolata. Alcune necessitano di maggior riposo, altre, invece, non aspettano che il lievito per iniziare a fare la loro magia.

La mia ricetta: muffin senza glutine con gocce di cioccolato

Ma adesso bando alle ciance: se vuoi iniziare a sperimentare, i muffin senza glutine sono perfetti. Ti lascio di seguito la ricetta dei muffin senza glutine, così che tu mi possa fare virtualmente compagnia in cucina.

Muffin-senza-glutine

Ingredienti per 9 muffin cicciottelli

  • 120 g di farina di riso integrale
  • 2 uova
  • 70 ml di olio di girasole o poco più
  • 50 ml di latte di riso
  • 50g nocciole tritate grossolanamente
  • 50 g di fecola di patate
  • 50 g di zucchero di canna o di cocco
  • 40 g di cioccolato polverizzato o cacao in polvere
  • 1 bustina piccola di lievito per dolci

Procedimento

Amalgama gli ingredienti secchi poi, successivamente, aggiungi uova, latte vegetale, olio e lievito, infine le nocciole e il cioccolato tritati. Crea un impasto omogeneo e inizia a porzionarlo negli stampi dei tuoi muffin: sarà sufficiente riempirli per i 3/4. Via inforno statico, preriscaldato a 180 °C. Cuoci per 15 minuti e, prima di sfornare, fai la prova stecchino.

Per un tocco in più, puoi prevedere, come ho fatto io, un topping di mandorle a lamelle, granola di cacao crudo e frutti rossi: aggiungilo prima di infornarli.

La cucina è questo: un atto d’amore

Quello che ho imparato nel corso del tempo è che cucinare è un atto d’amore, sia per chi prepara che per chi la condivide. Quando sforno i miei muffin senza glutine, il profumo si diffonde per casa e so già che nel giro di pochi minuti compariranno i miei due ragazzi, Kevin e Aurora, pronti a rubarne uno ancora caldo.

E mentre fuori il mondo corre veloce, in cucina troviamo il tempo per stare insieme.

Quindi, perché non provare? Cucinare senza glutine non è una rinuncia, ma una scoperta… magari ti andrà proprio di iniziare con un muffin soffice e profumato… che – io te lo dico – potrebbe anche essere un modo come un altro per riciclare le uova pasquali!

Ti è piaciuto questo articolo? Se provi la mia ricetta raccontami la tua esperienza su Instagram e taggami: il mio account è @stella_bellomo_!

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Succhi-con-estrattore
cucina naturale

Estrattore di succo, la mia scelta quotidiana

da Mila Bonomi

Che tu ci creda o no, l’estrattore di succo è stata per me una scoperta piuttosto recente.

Sai perché: ci sono abitudini che ci portiamo dietro per anni, senza mai metterle in discussione. Le accettiamo così come sono, come se fossero verità assolute. Per me, una di queste era ricorrere al classico succo di frutta. Ho memoria, fin da bambina, di quei brick di aranciata che spesso accompagnavano una pausa al bar o una colazione con biscotti o pane e marmellata.

Questa normalità mi è rimasta addosso anche da adulta al punto che, se mi trovavo a scegliere tra una bibita gassata e un succo di arancia, mi sembrava più che ovvio optare per il succo: è fatto con la frutta, è certamente la scelta giusta, mi dicevo!

Poi, un giorno, qualcosa è cambiato. Ero al supermercato, avevo appena allungato la mano verso il mio solito succo d’arancia quando, per puro caso, ho letto l’etichetta. Zuccheri aggiunti, aromi, conservanti, succo da concentrato.

Aspetta un attimo… dove sarebbe la mia arancia spremuta?

Il giorno in cui è cambiato il mio modo di bere il succo di frutta

Presa dalla curiosità, ho iniziato a leggere anche le altre confezioni. Ogni etichetta mi raccontava la stessa storia: quel succo che credevo naturale era, in realtà, il risultato di un processo industriale che aveva ben poco a che fare con la frutta vera.

Le arance non venivano semplicemente spremute e imbottigliate. Venivano centrifugate ad alta velocità, separando il succo dalla polpa con un processo che, a causa del calore, alterava parte delle vitamine. Poi il liquido veniva pastorizzato, ovvero scaldato per garantire una lunga conservazione… ma a che prezzo? Parte dei nutrienti andava persa. Il risultato? Un succo impoverito, che per tornare “appetibile” veniva arricchito con zuccheri, aromi e vitamine.

Ed è stato lì che ho iniziato a cercare un’alternativa.

Dalla delusione alla scoperta: il succo vero con l’estrattore di succo

Poco dopo ho sentito parlare dell’estrattore di succo. Così, spinta dalla curiosità, ho deciso di provare. La prima volta che ho usato un estrattore di frutta e verdura, ho preso un’arancia, una carota e un pezzetto di zenzero. Ho inserito tutto nell’elettrodomestico, aspettandomi un risultato simile ai succhi commerciali. E invece no.

Quello che ho ottenuto non era solo un succo: era un’esplosione di profumi e colori, un liquido denso e pieno di sapore, senza bisogno di zuccheri aggiunti. Non era “acqua zuccherata con un vago sentore di frutta”, ma vera frutta e verdura liquida.

Bevande-con-estrattore-di-succo-di-frutta-e-verdura

Estratto di frutta e verdura: differenza con un succo industriale e con un centrifugato

La differenza tra un succo e un estratto di succo sta tutta nel metodo di estrazione:

  • l’estrattore di frutta e verdura lavora lentamente, senza surriscaldare gli ingredienti. Questo significa che le vitamine rimangono intatte e così anche gran parte delle proprietà della frutta;
  • il succo che si ottiene è più denso, ricco e corposo, con un gusto autentico e pieno;
  • gli estratti sono facili da digerire, perché viene scartata la fibra del vegetale. Non fraintendermi: tutti noi sappiamo che la fibra di frutta e verdura fa più che bene, ma un estrattore di succo permette di ottenere la parte liquida dai vegetali e di evitare alcuni degli effetti collaterali tipici di chi ha problemi di digestione;
  • bere frutta e verdura è decisamente più facile che mangiarla: un estratto è l’ideale per chi desidera un boost immediato di energia.

E poi… è un rito: scegli la frutta, prepari gli ingredienti, ascolti il suono lento dell’estrazione, versi il succo nel bicchiere e lo bevi subito. Un piccolo momento di benessere solo per te.

E non c’è centrifuga che tenga! La centrifuga è come un tritatutto superveloce: taglia, separa, scalda e ossida. Il risultato? Un succo meno nutriente e pieno di bollicine d’aria. L’estrattore lavora con delicatezza, invece, spremendo piano piano frutta e verdura senza alterarne le proprietà.

La vedo in questo modo: se desideri solo qualcosa di liquido e dolce prendi pure una centrifuga, ma se vuoi nutrire il tuo corpo l’estrattore di succo è la scelta giusta.

Cosa si può fare con un estrattore di succo

La grande sorpresa è che un estrattore non fa solo succhi! Da quando l’ho in casa mi ha aperto un mondo di possibilità:

  • latte vegetale: mandorle, noci, avena…
  • gelati e sorbetti: basta congelare la frutta e passarla nell’estrattore per ottenere un dessert sano e cremoso;
  • zuppe fredde e salse: passata di pomodori, zuppe di peperoni e cetrioli… perfetti per una vellutata leggera o per una conserva fatta in casa.

E poi vuoi mettere la libertà di sperimentare? Ogni giorno posso provare combinazioni diverse, scegliendo solo ingredienti freschi e genuini.

Come conservare gli estratti fatti in casa

Ti dico la verità: i succhi migliori sono quelli appena fatti. Ma se proprio devi conservarli:

  • usa bottiglie di vetro scuro e riempile fino all’orlo per evitare l’ossidazione;
  • tienili in frigo e consumali il prima possibile;
  • aggiungi del limone per rallentare la degradazione delle vitamine.
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Succhi-di-frutta-e-verdura-fatti-in-casa-con-estrattore

Il mio consiglio? Provalo una volta e non tornerai indietro!

Da quando ho scoperto gli estratti di frutta e verdura, il mio modo di bere questa tipologia di alimenti è cambiato. Scelgo ingredienti freschi, ascolto il rumore dell’estrazione, bevo il mio succo sapendo che dentro troverò solo natura e benessere.

Devo ammettere che il fatto che le fibre e la polpa dei vegetali vengano scartate non mi preoccupa: posso impiegarle per creare delle polpette con quella della verdura oppure dei fantastici dolci con quelle della frutta fresca e secca.

Certo… i più attenti diranno che un estratto di frutta e verdura ha un indice glicemico molto alto proprio per la mancanza di fibre, ma sapete cosa rispondo io a questa precisazione? Innanzitutto che è sempre l’equilibrio della dieta a fare la differenza e, poi, parliamoci chiaro, non consiglierei di bere un estratto come unico alimento all’interno del pasto: personalmente lo accompagno sempre con qualcosa che ne mitighi l’effetto sugli zuccheri del sangue… ma magari ci sarà occasione di parlare di questo argomento più prettamente nutrizionale in un’altra occasione!

Insomma, l’estrattore di succo non mi permette di compiere solamente scelte salutari, ma mi aiuta a ricavarmi lo spazio per una coccola quotidiana, un modo per prendermi cura di me.

E tu? Sei pronto a provare? Non vedo l’ora di sentire il tuo parere sugli estrattori di succo! Fammelo sapere su Instagram e taggami: il mio account è @stella_bellomo_!

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Aromaterapia: lascia che la Natura si prenda cura di te

da Mila Bonomi

Immagina di rientrare a casa dopo una giornata lunga e pesante. Chiudi la porta, lasci fuori il rumore e il caos. Accendi il diffusore con qualche goccia di olio essenziale di lavanda e, all’improvviso, l’aria si riempie di… calma! L’aromaterapia è questa: un abbraccio invisibile che ti avvolge, ti rassicura, ti dice: «Va tutto bene!».

Questo è il potere degli oli essenziali: non si tratta solo di una pratica antica, ma di un atto d’amore verso di te e oggi desidero parlartene meglio in questo approfondimento.

Come funziona e a cosa serve l’aromaterapia

L’aromaterapia è quel piccolo spazio che puoi regalarti ogni giorno. Serve a ricordarti di respirare, che c’è un equilibrio tra te e il mondo, a farti sentire che sei al sicuro, che può donarti energia e supportarti nei momenti più impegnativi. Gli oli essenziali utilizzati in questa pratica lavorano dolcemente: ti aiutano a ritrovare la forza che sembra sfuggire quando ti senti giù, a rilassarti quando la mente non si ferma, a dormire meglio quando il sonno non arriva. È come se la natura avesse racchiuso tutta la sua saggezza in queste gocce preziose, per poi condividerla con te.

Che cosa sono gli oli essenziali

Pensa al profumo dei fiori appena sbocciati, al calore del sole su un campo di lavanda, alla freschezza di uno spicchio di limone: gli oli essenziali altro non sono che la frazione oleosa delle piante, catturata per essere conservata a lungo. Sono potenti e puri e portano con loro la forza e la bellezza del mondo naturale.

Ogni olio ha un messaggio speciale da offrirti:

  • l’abbraccio della lavanda è come quello di una mamma che ti accarezza i capelli prima di dormire. Ti calma, ti protegge, ti aiuta a lasciar andare lo stress;
  • la menta piperita è in grado di donarti una ventata d’aria fresca che ti sveglia e ti sussurra: «Ce la puoi fare!»;
  • il limone è l’allegria fatta profumo, è il sole che splende anche nei giorni grigi, il richiamo della vitalità e della freschezza. Per me un irrinunciabile!
  • lo ylang ylang è dolce e sensuale, un conforto che ti fa sentire amato e bene con te stesso;
  • nella mia mente, associo sempre il tea tree a una guardia del corpo personale, pronta a proteggerti e a rassicurarti.
Aromaterapia-con-profumi-naturali-di-lavanda
Stella-che-passeggia-nel-bosco-con-cagnolina

Come scegliere l’olio essenziale per la tua aromaterapia

Scegliere un olio essenziale è come scegliere un amico fidato. Prenditi un momento, chiudi gli occhi e chiediti: Di cosa ho bisogno oggi? Forse di pace, di energia o di… coraggio? Lascia che il tuo istinto ti guidi. Fidati delle tue sensazioni: quando un profumo ti fa sorridere, allora è quello giusto per te ed è il modo perfetto per portare l’aromaterapia nella tua vita.

Dopotutto, non serve molto per trasformare una giornata qualunque in un momento speciale. Basta poco:

  • per la tua casa aggiungi qualche goccia di olio essenziale in un diffusore o spruzza le acque di profumo nella stanza ogni volta che lo desideri. Mentre la fragranza si diffonde, senti come tutto si fa più leggero, più accogliente;
  • per la cura di te vaporizza nella doccia dell’olio essenziale sotto forma di profumo naturale perché diventi un momento di cura e attenzione verso te stesso;
  • per la tua biancheria vaporizza lo stesso prodotto su lenzuola e asciugamani. Dormirai in un letto che profuma di coccole;
  • per la tua auto non farti mancare l’abbraccio di un profumatore per piccoli ambienti che ti permette di avere sempre con te i profumi naturali, anche in viaggio;
  • io non esco mai senza l’acqua di profumo nel praticissimo formato roll on: ti stupirà la persistenza degli aromi naturali che contiene e li avrai sempre a portata di mano!

Come combinare gli oli essenziali

Gli oli essenziali sono un po’ come degli amici fidati: la loro unione è più della somma delle singole parti! Prova a mescolarli e crea il tuo profumo unico o affidati alle proposte dei roll on del mio green shop per fare il pieno di:

  • relax con Lavanda che, in sinergia con la camomilla romana, rappresenta una vera ninna nanna serale;
  • energia con Buonumore dove arancio, mandarino e cannella, danno un boost di energia e una carica di vitalità;
  • abbracci caldi con Dolci nanne in cui l’olio di mandorle dolci, l’olio essenziale di Lavanda angustifolia, l’olio essenziale di arancio, l’olio essenziale di Camomilla matricaria e vitamina E sono, ottimi per ricreare un’atmosfera accogliente e rilassante.

Praticare l’aromaterapia tra vaporizzazione e massaggi

Vaporizzare gli oli essenziali: un gesto semplice, un grande beneficio

La vaporizzazione è un piccolo rito. Prendi il diffusore, aggiungi dell’acqua e il tuo olio essenziale preferito e accendilo. Osserva il vapore salire e porta le mani al petto. Fai un respiro profondo. È come se quel profumo fosse un messaggio d’amore, che ti raggiunge e ti riempie di pace.

In alternativa puoi utilizzare i comodissimi profumi naturali in spray che non mi faccio mai mancare nelle mie routine quotidiane:

Adesso ti devo confidare che ho creato un vero e proprio rituale pre-nanna per me e la mia bambina Aurora, che mi ha aiutato a riprendere il ritmo dopo le Feste natalizie. Grazie a semplici ma efficaci accorgimenti io e la piccola ci addormentiamo con maggiore facilità e – forse è inutile ribadirlo – c’entra anche una delle acque di profumo che preferisco e che ti ho nominato nelle righe precedenti: Dolci nanne! Ti lascio il reel che ho condiviso sul mio profilo Instagram, se vuoi recuperare il mio rituale di addormentamento!

Il massaggio aromaterapico: un gesto d’amore

C’è qualcosa di magico in un massaggio aromaterapico. Scalda un po’ di olio vettore come un olio di mandorle, aggiungi qualche goccia del tuo olio essenziale preferito e comincia: usa movimenti lenti, accarezza le tensioni e lasciale andare.

È un atto di cura che puoi fare per te stesso o per qualcuno che ami.

Adesso ti è chiaro che l’aromaterapia non è solo una pratica: è un modo per ricordarti di vivere con più consapevolezza, di fermarti, di ricentrarti e di focalizzarti su quello che è importante. Ogni profumo, ogni respiro è un invito a prenderti cura di te, a volerti bene.

Adesso ti chiedo: tu ricorri all’arte dell’aromaterapia o sei curioso di provarla? Come ti trovi? Fammelo sapere su Instagram e taggami quando condividerai la tua routine a base di oli essenziali: il mio account è @stella_bellomo_!

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Guida ai regali: un viaggio nei gesti che parlano d’amore

da Mila Bonomi

Il Natale è quel momento dell’anno in cui il tempo sembra rallentare e ogni gesto diventa un’opportunità per mostrare quanto teniamo agli altri. Per me pensare ai regali non è solo una questione pratica, ma un modo per celebrare le persone che amo, con doni che portano con sé un messaggio speciale. Ed è proprio da qui che nasce la mia guida ai regali: desidero accompagnarti nella selezione di doni che parlano di cura, attenzione e gioia.

Quello della mia Gift guide è un viaggio attraverso idee uniche e sostenibili, pensato per ispirarti e rendere il tuo Natale ancora più speciale. Ho immaginato la mia guida ai regali proprio a partire dal desiderio profondo di condividere con te ispirazioni semplici e autentiche per celebrare chi ami!

Non importa se il dono che selezionerai sarà grande o piccolo: ciò che conta è l’intenzione che c’è dietro, quel calore che si avverte solo quando si sceglie con il cuore.

Un viaggio nella mia guida ai regali

Scordati un elenco di idee, un catalogo noioso o la classica guida ai regali: la mia Gift guide è un invito a vivere il momento del dono come un’opportunità per connetterti con le persone della tua vita. Sfogliandola, troverai non solo presenti di valore, ma piccoli racconti, dettagli che parlano di cura e riflessioni che spero dvvero possano ispirarti.

Ecco alcune delle idee che ho racchiuso nella guida per i tuoi regali di Natale:

  • regali che parlano d’amore e vicinanza, come una candela che illumina le sere d’inverno o un sapone artigianale che profuma di abbracci. Pensieri semplici, ma capaci di scaldare il cuore;
  • coccole per chi ami: burri per il corpo, oli profumati e rituali di bellezza che invitano a prendersi cura di sé, un modo dolce per dire “Meriti il meglio”;
  • proposte green, perché ogni dono può essere anche un gesto d’amore per il pianeta. Dai kit plastic-free ai profumi naturali, ogni scelta può fare la differenza;
  • un tocco di personalità con i tanti suggerimenti per aggiungere al regalo un messaggio scritto a mano, un dettaglio che parla di voi o un piccolo ricordo che racconti la vostra storia.

Un Natale che celebra l’essenziale

Ogni anno a Natale mi prendo un momento per pensare: cosa rende questo periodo così speciale? La risposta è sempre la stessa: le persone! È il tempo passato insieme, le risate condivise, i gesti che nascono dall’amore.

La mia guida ai regali è il mio modo di celebrare tutto questo, un piccolo aiuto per rendere ogni dono un momento di vera connessione, una coccola per chi riceve e per chi dona: accedi alla Gift guide e lascia che il mio regalo per te sia una lettura che ti ispiri a scegliere con calore. Scaricala gratuitamente dal mio shop e concediti il piacere di dedicare un momento alla scelta di presenti che parlino di te e di chi vuoi bene.

Prendi una tisana, siediti con calma e sfogliala: ogni pagina è un invito a vivere un Natale autentico, fatto di piccoli gesti che fanno grande il cuore. Ti aspetto su instagram per sapere se ti è piaciuta: trovami come @stella_bellomo_.

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Come realizzare decorazioni natalizie fai da te sostenibili e zero waste

da Mila Bonomi

Quest’anno – più che mai – ho deciso di fare le cose diversamente. Niente lucine sfavillanti in plastica, niente decorazioni comprate al volo e destinate a durare appena una stagione. Sai perché? Desidero vivere un Natale più autentico, fatto di piccole cose, di gesti che raccontano cura e rispetto per l’ambiente. È più facile di quanto sembri e, fidati, avvolge la casa di un calore speciale: le decorazioni natalizie fai da te sono perfette per creare la giusta atmosfera in questo periodo!

Con questo articolo desidero condividere con te qualche idea semplice e naturale, proprio per rendere magico il Natale, senza sprechi. Prenditi una tazza di tè, immaginati accanto all’albero oppure sul divano con una calda coperta e vediamo insieme cosa possiamo creare con ciò che abbiamo già a disposizione o possiamo trovare durante una bella passeggiata nell’aria frizzante di dicembre.

E, ricorda: tante altre decorazioni green e idee per addobbare la tavola e la casa in chiave sostenibile e vivere la bellezza dell’inverno e delle Feste puoi trovarle nel mio ultimo libro, “La magia dell’inverno”, che ho scritto con il desiderio di lasciarti la sensazione di un abbraccio, come quello di una persona cara: serenità, ispirazione e mille idee per vivere i prossimi mesi con più gioia.

Una ghirlanda fatta a mano: nella top 3 delle mie decorazioni natalizie fai da te preferite

Io adoro le ghirlande! Nel tempo ne ho possedute di tutti i tipi, ma adesso non possono mancare quelle in vetro e con materiali naturali, come foglie e frutti. Pensa alla ghirlanda come al benvenuto del Natale, un abbraccio alla porta di casa o un dolce tocco sopra il camino. Io ne ho fatta una raccogliendo rami di pino dal giardino e qualche bacca rossa durante una passeggiata nel bosco. Non servono grandi abilità, solo un po’ di tempo e voglia di fare.

Ho preso una vecchia gruccia di metallo (quelle delle lavanderie) e l’ho modellata in un cerchio. Poi ho iniziato ad avvolgere rami di pino attorno alla base, fissandoli con del fil di ferro che avevo in casa. Aggiungendo qualche pigna e un po’ di agrifoglio, la ghirlanda ha iniziato a prendere vita. Ma la parte più bella? Il profumo del pino fresco che invade tutta la stanza!

L’idea in più è creare piccole ghirlande con rami di rosmarino da usare come segnaposto per la tavola delle Feste o come decorazioni fai da te per i pacchetti regalo. Una piccola cosa, lo so, ma fa una grande differenza perché racconta della cura e dell’amore che mettiamo nel pensare e confezionare i nostri doni!

Un centrotavola che parla di natura

Quando penso alla tavola di Natale, immagino qualcosa che faccia venire voglia di fermarsi, di stare insieme. Quest’anno ho deciso di fare un centrotavola con elementi naturali. Ho usato melagrane, rosmarino, salvia e qualche bacca rossa che avevo raccolto.

Non è complicato: ho creato una base circolare con del fil di ferro, poi ho intrecciato i rametti alternando il verde delle erbe aromatiche al rosso delle bacche. Le melagrane le ho fissate con degli stecchini da spiedino… ed è incredibile come aggiungano un tocco di eleganza. Al centro della composizione ho messo una candela bianca. Ti assicuro: il risultato è spettacolare. E il profumo? Una meraviglia!

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palline-di-natale-zero-waste

Segnaposto profumati e fatti con il cuore: addobbi natalizi fai da te, quelli che val la pena provare

Sai cosa mi piace di più del Natale? Che ogni dettaglio può raccontare una storia. Anche i segnaposto sulla tavola. Quest’anno penso proprio di farli con bastoncini di cannella, pigne e rametti di rosmarino legati con un semplice spago.

Ogni segnaposto è unico, e quello che amo è che non sono solo decorativi: portano profumo e un tocco personale. Puoi anche scrivere il nome degli ospiti su un pezzetto di carta riciclata e legarlo con lo spago. È un’attenzione semplice, ma che fa sentire speciali le persone a cui vogliamo bene.

Pacchetti regalo zero waste, ma mai banali

C’è qualcosa di magico nel fare i regali, ma ammetto che odio la carta plastificata che fa la sua fine nella pattumiera. Così quest’anno ho usato della carta riciclata. Ho trovato dei vecchi giornali e li ho trasformati in pacchetti originali, decorandoli con rametti di pino e fettine di arancia essiccata.

Il tocco finale? Niente scotch! Ho usato dello spago per chiudere i pacchi. Ogni regalo sembra un piccolo capolavoro, e la cosa bella è che tutto può essere riutilizzato o compostato.

Decorazioni natalizie fa rima con festoni fai da te!

Ti confesso una cosa: il mio angolo preferito del salotto è quello che ho decorato con un bel festone: ho ritagliato stelle e alberelli da carta riciclata e vecchie pagine di giornale. Li ho fissati a uno spago con mollette di legno e ho scritto Merry Christmas su alcune delle decorazioni con un pennarello bianco… voilà! Immagina la meraviglia della mia bambina quando ha visto prendere forma questa splendida decorazione natalizia fai date sotto le sue mani!

Il risultato è semplice, ma riempie la stanza di un’atmosfera accogliente e intima. E non ti dico quanto sia stato divertente farlo! Se hai un bimbo, coinvolgilo nei preparativi come ho fatto io – forbici permettendo: è sempre un’ottima idea quella di utilizzare strumenti dalla punta arrotondata. Sarà un momento da ricordare!

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Pacchetti-regalo-senza-plastica

Un Natale che racconta amore

Questo Natale lascia che ogni decorazione natalizia fai da te parli della magia delle Feste, delle tue scelte e del tuo desiderio di fare qualcosa di buono per te e per il pianeta. Non serve molto, solo un po’ di creatività e un po’ di tempo da dedicare alle attività in famiglia. Ti ricordo che trovi tante, ma – davvero – tante idee nel mio “La magia dell’inverno”, il tuo compagno per questo Natale e per la stagione che verrà.

E sai qual è la cosa più bella? Ogni volta che guardo la mia ghirlanda o accendo la candela al centro della tavola, sento che questo Natale è più mio, più vero. Il tuo Natale com’è, invece? Raccontamelo su instagram: mi trovi come stella_bellomo_.

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Scopri le mie ricette autunnali e invernali preferite

da Mila Bonomi

Quando arriva la stagione fredda, sento il bisogno di ritornare a una routine più intima e lenta, dove ogni gesto e ogni dettaglio raccontano qualcosa di speciale. Anche tu come me? Se ci penso bene, tutto questo è già successo mentre scrivevo la nuova edizione di Stella’s Journal, che è stata la mia compagna in questo periodo di transizione dalla frenesia dell’estate al ritmo lento dell’invero. È passato qualche tempo, ormai, dalla pubblicazione dell’ultimo numero della rivista digitale, che, con le sue atmosfere, ti saprà accompagnare fino in primavera. E, come sempre, nel Journal ho incluso tante ricette autunnali e invernali che riscaldano il corpo e il cuore… ma anche tanto, tanto altro.

Devi sapere che l’edizione del Journal dedicata all’autunno e all’inverno è l’ultima per quest’anno e proprio per questa ragione mi sono dedicata alla sua scrittura con tutta la cura e l’attenzione di cui sono capace. Il mio scopo è quello di permetterti, sfogliandola, di entrare in una stanza familiare dove tutto ha un significato, dagli angoli decorati con dettagli accoglienti, fino ai libri posati sul tavolino davanti al caminetto acceso: anche questo numero della mia rivista non è solo una guida, ma il mio invito a riempirti ogni giorno di valori che nutrono la tua serenità.

Penso che sia importante parlare anche qui di tutto quello che mi ispira per vivere il quotidiano con maggiore consapevolezza e, magari, tutto questo ti è di ispirazione. Ecco perché in questo articolo desidero parlarti di quelli che per me sono tre irrinunciabili del periodo: ricette autunnali e invernali che scaldano il cuore, la cura di me stessa tramite rituali di benessere e l’attenzione che dedico alla mia casa.

Ricette autunnali e invernali, tra le tradizioni familiari

La cucina di questa stagione ha qualcosa di speciale e sa unire i sapori e i ricordi di famiglia: trovo che le ricette autunnali e invernali siano perfette se il tuo obiettivo – come il mio – è creare piatti semplici ma che hanno il calore di un abbraccio.

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Vellutata-di-zucca-ricetta-autunnale

Le mie preparazioni preferite sono:

  • le vellutate cremose, come la variante con carote e cavolfiore viola e rapa rossa con legumi e crostini integrali, ma nulla da recriminare alla vellutata di zucca, un evergreen che non stanca mai. Si tratta di uno dei miei piatti preferiti perché sembra trasformare un semplice pasto in un momento di reale conforto;
  • i piatti dai sapori avvolgenti come il risotto zucca e porcini aromatizzato all’arancia, un primo profumato che combina il gusto dolce della zucca con il tocco fresco degli agrumi, proiettandomi subito nei boschi umidi d’autunno;
  • le torte di frutta di stagione, come la classica pere e cioccolato che non penso abbia bisogno di molte presentazioni. La mia è rivisitata in chiave vegetale: sa di cose buone e di casa e si prepara in pochissimo tempo;
  • tutte quelle idee per momenti speciali che sanno accogliere amici e parenti con sapori inaspettati, come una pizza di broccoli o una crostata salata con frolla veg. Dopotutto, la cosa più importante di un pasto è poterlo condividere con chi amiamo!

Queste preparazioni non sono solo gustose, ma racchiudono il senso di autenticità che si ritrova nei piccoli gesti quotidiani e nelle tradizioni della mia famiglia. Per darti la possibilità di averle sempre a portata di mano, ho deciso di racchiuderle all’interno di un eBook con tutte le ricette di stagione che hai imparato ad amare nel mio Journal dedicato a settembre e nella nuova uscita autunnale e invernale: sapranno traghettarti fino alla primavera con i loro sapori deliziosi!

Ti parlo del valore che per me assumono la cura e i riti di rinnovamento

Dedicarsi alla preparazione delle tante ricette autunnali e invernali non è l’unico modo per vivere la stagione: credo che, dopo l’incalzare dell’estate, il raccoglimento e la cura che possiamo dedicare a noi stessi diventino centrali in questo periodo e sono uno dei modi per accogliere il ritmo della natura. Per permettermi di entrare profondamente in connessione con le mie necessità e adattarmi allo scorrere del tempo in modo armonioso ho trasformato il mio bagno in una SPA casalinga: ho rinnovato la mia routine di bellezza e dedico quotidianamente a me stessa momenti di cura con prodotti naturali e rituali che mi fanno sentire radicata, davvero presente nel momento attraverso gestualità e attenzioni che rivolgo al mio benessere.

La mia routine prevede:

  • scrub e prodotti nutrienti, perché con il cambio di stagione la mia pelle ha bisogno di un piccolo aiuto e farlo attraverso dei balm dedicati che la preparano al freddo è la scelta migliore che possa fare;
  • rituali di benessere che rispecchino i miei valori e i miei principi di sostenibilità;
  • un makeup che sappia valorizzarmi e possa tirare fuori il vero significato della parola bellezza!

La casa in questa stagione: tanto calore per me e la mia famiglia

La casa, soprattutto in questa stagione, non è solo il luogo dove cucinare tante ricette autunnali e invernali per te e i tuoi cari: l’autunno è stato il periodo perfetto per rinnovare gli spazi domestici, aggiungere tessuti caldi e dettagli che fanno sentire ogni stanza come un rifugio. Adesso che manca poco meno di un mese al suo volgere, so per certo che utilizzerò tantissimo il caminetto e questa zona del soggiorno diventerà ancora più viva: la prima neve della stagione è già caduta, pochi giorni fa e la legna scoppietta nel focolare tutti i pomeriggi, quando posso concedermi un po’ di tempo per rallentare e godere delle piccole cose.

Devi sapere che la mia casa diventa una parte importante del benessere quotidiano della mia famiglia, si colora di tessuti tartan, profuma di candele aromatiche e svela piccoli dettagli che portano l’autunno e l’inverno dentro le mura che ci custodiscono e ci vedono rinnovare i momenti trascorsi a parlar di piccole cose con, da una parte, la mia cagnolina a ronfare in serenità e, dall’altra, i miei gatti sornioni, al calduccio, davanti al caminetto.

Intendo trascorrere la stagione circondata dalle cose importanti, che danno valore al mio percorso: il mio benessere e la mia famiglia. Trovi tutto questo nell’edizione autunno-inverno del mio Journal e nell’eBook con le ricette del periodo: spero proprio che possano essere per te un invito a celebrare questa stagione come tempo di introspezione, di connessione con l’alternarsi dei ritmi della natura e con ciò che ti fa stare bene.

Sfogliali davanti a una tazza di tè o di un infuso e non dimenticare l’importanza di rallentare, di prenderti cura dei dettagli e di creare, attraverso piccoli gesti, una quotidianità che sappia parlare di casa, di cibo buono preparando le tue ricette autunnali e invernali preferite, e di amore per te stesso: io farò proprio così!

Cercami su Instagram e mandami un direct per confrontarti su come vivere questa stagione di raccoglimento: il mio account è @stella_bellomo_.

Ti aspetto,

Stella.

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cucina naturale

Cerchi ricette con cachi e altri ingredienti autunnali? Ecco le mie!

da Mila Bonomi

Ah, i cachi! Non so te, ma io aspetto l’autunno con impazienza anche per poterli gustare. Che si tratti di frutti dolcissimi e morbidi o di varietà più croccanti ma sempre succose, mi fanno subito pensare a pomeriggi di pioggia leggera che tamburella alla finestra e a ricette che scaldano il cuore. In questo articolo voglio raccontarti un po’ di questo vero e proprio emblema dell’autunno, riportandoti non solo le sue proprietà, ma anche i miei suggerimenti riguardo a come trasformarlo in piatti deliziosi. Fidati: dopo aver provato le mie ricette con cachi e ingredienti stagionali – e non solo! – non potrai più farne a meno!

Le ricette con i cachi non sono l’unico modo per utilizzare questi frutti

I cachi sono davvero una piccola meraviglia della natura. Non solo perché sono deliziosi, ma anche perché sono un concentrato di energia e nutrienti. Ogni volta che ne mangio uno, sento subito una sferzata di vitalità, e c’è un motivo: sono ricchi di potassio, calcio e fosforo, oltre a essere una miniera di vitamine (soprattutto A e C). E poi questi frutti sono ottimi per fare il pieno di antiossidanti e betacarotene, un vero toccasana per il sistema immunitario.

Io li adoro nei miei spuntini, magari accompagnati da una manciata di noci.

E poi, diciamocelo, sono perfetti anche per la pelle! Non so quante volte ho usato la polpa di cachi troppo maturi per le mie ricette autunnali per farmi una maschera viso: bastano dieci minuti di posa per sentire subito la pelle più fresca e idratata. Davvero un frutto dalle mille sorprese!

Bontà e versatilità: i cachi non deludono mai

La cosa che adoro dei cachi è quanto siano versatili. Li puoi mangiare al naturale, con quel loro sapore dolce e avvolgente, oppure puoi trasformarli in mille ricette, sia dolci che salate. Io mi diverto un sacco a sperimentare, e ti assicuro che i risultati non deludono mai.

Per esempio, hai mai provato a usarli su una bruschetta? Un po’ di feta, qualche pezzettino di caco e un filo d’olio extravergine: è una combinazione inusuale, forse, ma che funziona alla grande! Oppure puoi frullarli e impiegarli per farcire una galette dai sapori rustici, insieme a qualche fettina di pera… ed è subito casa, perfetta da condividere con chi ami!

Ma ora prendi carta e penna e segnati queste ricette con i cachi: i miei muffin al cacao e l’insalata autunnale!

Muffin ai cachi e cacao

Provali per una colazione golosa e perfettamente autunnale!

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Ingredienti per circa 12 muffin:

  • 200 g di farina di farro semi-integrale (o un’altra farina a tua scelta)
  • 200 ml di bevanda vegetale, senza zuccheri aggiunti
  • 1-2 cachi mela
  • 2 uova (oppure 120 g circa di burro di mele)
  • 110 g di zucchero di canna
  • 100 ml di olio di cocco sciolto (o olio di girasole)
  • 60 g di cacao amaro
  • 30 g di gocce di cioccolato
  • 1/2 cucchiaino di vaniglia in polvere
  • 1 bustina di lievito vanigliato
  • zucchero a velo q.b.

Procedimento:

  1. Prepara l’impasto. In una ciotola capiente, sbatti le uova (o il burro di mele) con la bevanda vegetale e l’olio di cocco. Mescola bene con una frusta a mano finché il composto non sarà liscio e omogeneo.
  2. Aggiungi gli ingredienti secchi. Setaccia la farina, il cacao e il lievito direttamente nella ciotola con gli ingredienti liquidi. Aggiungi lo zucchero di canna e la vaniglia in polvere, quindi mescola con delicatezza fino a ottenere un impasto senza grumi.
  3. Incorpora i cachi. Sbuccia i cachi mela, tagliali a dadini e aggiungili all’impasto insieme alle gocce di cioccolato. Mescola con cura in modo che i pezzetti di frutta e cioccolato siano ben distribuiti.
  4. Versa l’impasto nei pirottini. Prendi degli stampi per muffin e inserisci i pirottini di carta. Riempi ogni stampo per circa 2/3 con l’impasto, o anche qualcosa in più. Fai però attenzione a non superare il bordo altrimenti in cottura non avranno la forma tipica dei tortini. Se vuoi, aggiungi qualche altro pezzetto di caco sopra ogni muffin, per decorare.
  5. Cuoci i muffin. Inforna a 180 °C in forno statico per circa 20-30 minuti. Controlla la cottura con uno stuzzicadenti: se esce pulito, i muffin sono pronti! Lascia raffreddare prima di spolverizzare con lo zucchero a velo.

Insalata autunnale con cachi

Questa insalata è davvero speciale: la dolcezza dei cachi si sposa alla perfezione con la sapidità del pecorino e la croccantezza delle noci. È una combinazione di sapori autunnali che, ti assicuro, non ti farà rimpiangere l’estate e ti farà richiedere se pensi che ricette con i cachi, fresche e croccanti, non possano esserci!

Ingredienti per 4 persone:

  • 300 g di cachi mela (circa 2 cachi)
  • 200 g di misticanza (o insalata mista)
  • 200 g di spinacino fresco
  • 80 g di pecorino (o formaggio stagionato vegetale, se preferisci)
  • 40 g di noci sgusciate
  • 8 fette di pane (meglio se integrale o ai cereali)
  • olio extravergine d’oliva q.b.
  • aceto balsamico q.b.
  • sale q.b.
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Procedimento:

  1. Prepara i crostini. Inizia tagliando il pane a cubetti. Disponili su una placca da forno foderata con carta da forno, spennellali con un filo d’olio EVO e un pizzico di sale. Tostali in forno preriscaldato a 180 °C per circa 5 minuti, fino a quando non diventano dorati e croccanti. Attenzione a non bruciarli: controlla spesso perché il passaggio da croccante a troppo cotto è questione di una manciata di minuti!
  2. Prepara l’insalata. Lava bene la misticanza e lo spinacino, asciugali delicatamente e sistemali in una ciotola capiente o direttamente nei piatti di portata. Se preferisci, puoi usare anche un mix di verdure a foglia che ti piacciono, come rucola o lattughino.
  3. Taglia la frutta. Lava i cachi mela: puoi lasciare la buccia, basta che siano ben puliti. Tagliali a fettine o a pezzetti, come preferisci. Il caco mela ha una polpa soda che rimane compatta, perfetta per insalate perché non si disfa.
  4. Aggiungi gli altri ingredienti. A questo punto, aggiungi la frutta nell’insalata. Unisci anche le noci sgusciate per dare una piacevole croccantezza e delle scaglie sottili di pecorino (o del formaggio vegano stagionato che preferisci). Il contrasto tra la dolcezza della frutta e il sapore deciso del formaggio farà esplodere di sapore la tua insalata.
  5. Condisci l’insalata. In una piccola ciotola, emulsiona l’olio EVO e l’aceto balsamico (puoi fare a occhio, ma solitamente un rapporto di 3:1 tra olio e aceto funziona bene). Aggiungi un pizzico di sale, poi versa il condimento sull’insalata.
  6. È tutta questione di presentazione. Completa la tua insalata con i crostini croccanti e servi subito. Questo piatto è perfetto come antipasto o come piatto unico, fresco e nutriente.

Ricette con cachi maturi: qualche idea da provare

Ma che fare se ti capita di avere dei cachi troppo maturi? Non buttarli! La mia ricetta per una maschera viso te l’ho già data, ma puoi usarli in mille modi: frullali e aggiungili a uno smoothie, oppure trasformali in una crema per un dolce al cucchiaio leggero e naturale.

Io adoro usarli per preparare una ciambella soffice al caco: è una ricetta che ho provato la prima volta quasi per caso, ma è diventata un must della mia colazione autunnale. E che dire dei budini di cachi? Un dolce al cucchiaio ormai classico! E, infine, basta aggiungerli al porridge della colazione o per addolcire lo yogurt bianco: con poche e semplici mosse avrai delle ricette con cachi maturi davvero ottime e super-nutrienti!

Cosa aspetti a portare i cachi in tavola e goderti l’autunno?

Che dire, i cachi sono davvero uno di quei doni che la natura ci regala in autunno. Sono dolci, nutrienti e si prestano a mille usi in cucina. Se ti piace cucinare con ingredienti stagionali e genuini, sono sicura che ti innamorerai di queste ricette semplici e naturali a base di cachi!

Non ti resta che cercarmi su Instagram e taggarmi quando deciderai di replicare le mie preparazioni, o quando mi suggerirai quelle della tua cucina: il mio account è @stella_bellomo_!

Sperimenta, divertiti e lascia che i cachi portino un po’ di dolcezza nelle tue giornate autunnali. Ogni anno, quando la stagione dei cachi volgerà al termine, credimi, li aspetterai con lo stesso entusiasmo!

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