Articolo scritto in collaborazione con Whirpool Corporation.
Mangiare bene per non sprecare…
Quando si tratta di ‘food waste’ o spreco alimentare siamo tutti d’accordo: il cibo non va mai sprecato.
Non va sprecato a casa nostra, né al supermercato, nei luoghi di ristorazione o nelle mense scolastiche. Il cibo è un bene prezioso che non andrebbe mai dato per scontato.
Ridurre a zero gli sprechi per vivere meglio e aiutare chi ne ha bisogno.
A questo serve la legge 166/2016, nota anche come “Legge Gadda”, modificata nel 2018 con due emendamenti che allargano il paniere di prodotti che si possono donare per finalità sociali, semplificando alcune procedure ed estendendo le agevolazioni fiscali. A rendere più semplice e accessibile sia donare sia essere beneficiari delle eccedenze. Ma c’è un luogo, in particolare, in cui la “Legge Antispreco” non ha potere di azione, sebbene sia proprio quello il luogo in cui inizia lo spreco alimentare: casa nostra. Come sempre il cambiamento inizia da noi, dal nostro piccolo, dalla nostra famiglia, dalle nostre abitudini quotidiane, dalla nostra ‘educazione alimentare’.
Nella maggior parte dei casi lo spreco di cibo domestico è associato a semplici errori nella spesa alimentare, a scarse informazioni sulla conservazione del prodotto stesso e a una mancanza di attenzione, ma ognuno di questi aspetti può facilmente essere migliorato!
Per aiutare nella sensibilizzazione di questo importante tema, in particolare con i bambini, Whirpool Corporation, da sempre attenta alla sostenibilità, da anni investe nello sviluppo di un percorso didattico proposto alle classi delle scuole primarie. Un percorso con concorso suddiviso in tre aree che esplora i vari aspetti della cultura alimentare e della lotta agli sprechi in diverse discipline (scientifica, storica, geografica, linguistica, tecnologica, artistica, interculturale, ambientale).
TRE AREE DI ESPLORAZIONE:
ACQUISTO
CONSERVAZIONE
CONSUMO
MOMENTS NOT TO BE WASTED
“Momenti da non sprecare” O MOMENTSNOTTOBEWASTED è il progetto di educazione al consumo alimentare sostenibile e solidale di Whirlpool Corporation, azienda fortemente impegnata nella riduzione dello spreco alimentare attraverso la produzione di tecnologie innovative ed efficienti per la conservazione, la preparazione e il consumo del cibo.
Obiettivo del progetto è avviare un’ampia azione di sensibilizzazione, condividendo con insegnanti, bambini e famiglie il valore del cibo, la lotta al suo spreco e la sua importanza per le persone, le comunità e il pianeta.
Il percorso didattico ha al suo centro la cucina, luogo in cui anche i più piccoli possono avere l’occasione di fare, da protagonisti, esperienza sul cibo.
PARTECIPAZIONE AL CONCORSO “NOT TO BE WASTED” DI WHIRPOOL.
Con un approccio giocoso e gioioso, viene affrontata la tematica del “non spreco” nelle diverse fasi in cui ogni famiglia può contribuire:
- l’acquisto degli alimenti,
- la loro corretta conservazione
- la preparazione.
Diversi approfondimenti multidisciplinari, dalla filiera del cibo, alla sicurezza e igiene alimentare, fino all’interculturalità e alla solidarietà, consentono di stimolare i bambini a considerare l’alimentazione non come un bisogno da soddisfare con superficialità, ma come fonte di momenti di vita che contano, importanti per loro, per la comunità, per tutto il pianeta.
Il progetto si conclude con un concorso educativo premiante che ha un duplice valore: dà visibilità ai lavori creativi dei bambini e li coinvolge in un’azione benefica.
AZZERA LO SPRECO ALIMENTARE IN CUCINA IN 3 PASSI:
1. SPESA CONSAPEVOLE
Cosa c’è nella tua dispensa e nel tuo frigorifero?
Quanti kg di pasta, riso, frutta, verdura, olio, pane, legumi ecc consumi ogni settimana?
Il cambiamento verso l’obiettivo del vero “zero waste” in cucina parte dal carrello della spesa!
Imparando ad acquistare solo quello che serve e scegliendo i prodotti migliori per la nostra salute e quella del nostro pianeta facciamo la differenza e non sprechiamo più cibo. Puoi iniziare con il fare l’inventario della spesa settimanale media per organizzarti facilmente con gli acquisti alimentari. Se sai cosa consumate in famiglia con buona precisione sai cosa acquistare. Potrai segnarti cosa realmente consumate in famiglia e saperti regolare facilmente quando sarai a fare la spesa sfusa o andrai al mercato, senza rischiare di dimenticare qualcosa o di acquistare troppo. Sì, è così semplice.
Scopri come fare una SPESA ZERO WASTE QUI
2. CORRETTA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI
Il tuo più grande alleato: il frigorifero!
Tienilo pulito, ordinato e organizzato così eviterai sprechi alimentari. Anche il meal prep, la pianificazione del menù settimanale e l’organizzazione della dispensa possono aiutarti nella corretta conservazione dei cibi nella tua cucina!
DIFFERENZA TRA “DATA DI SCADENZA”
E “CONSUMARE PREFERIBILMENTE ENTRO”
Esistono date di scadenza assolute e date di scadenza che rappresentano una raccomandazione, dimostrando che c’è differenza tra “consumare entro”, data di scadenza perentoria, e “consumare preferibilmente entro”.
Le maggiori attenzioni devono sempre essere riservate a carne e pesce, in cui se l’alimento deve essere consumato entro una certa data, significa che oltre quella data NON potrà essere assunto.
Che cos’è la “data di scadenza”?
La data di scadenza è la data fino alla quale un alimento è igienicamente idoneo al consumo, se mantenuto nelle corrette condizioni di conservazione.
Viene riportata obbligatoriamente sugli imballaggi alimentari dei prodotti preconfezionati rapidamente deperibili (latte e prodotti lattieri freschi, formaggi freschi, pasta fresca, carni fresche, prodotti della pesca e dell’acquacoltura freschi) con la dicitura “da consumarsi entro” seguita dal luogo sulla confezione dove la data viene stampigliata.
La data deve riportare, nell’ordine, il giorno, il mese ed eventualmente l’anno. Sulla confezione devono essere inoltre riportate le condizioni di conservazione ed eventualmente la temperatura in funzione della quale è stato determinato il periodo di validità.
Cosa succede dopo la data di scadenza?
Superata la data di scadenza, l’alimento può costituire un pericolo per la salute a causa della proliferazione batterica. Per legge è vietata la vendita dei prodotti che riportano la data di scadenza a partire dal giorno successivo a quello indicato sulla confezione.
Cosa si intende con la dicitura: “da consumarsi preferibilmente entro…”?
Sui prodotti non rapidamente deperibili la data di scadenza è sostituita dal termine minimo di conservazione, espresso dalla dicitura “da consumarsi preferibilmente entro (data)”, che rappresenta la data fino alla quale un alimento conserva le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione.
La data di scadenza differisce dal termine minimo di conservazione o TMC, ( “da consumarsi preferibilmente entro” o “best before”) che rappresenta il termine temporale entro il quale il prodotto alimentare conserva le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione. Superato il TMC è ancora possibile consumare il prodotto (non c’è alcun divieto).
Se l’alimento deve essere consumato preferibilmente entro una certa data, significa che può essere ancora mangiato alcuni giorni dopo la scadenza indicata sulla confezione. Le sue qualità organolettiche infatti dovrebbero rimanere invariate, così come non vi sarebbero rischi per la salute. In ogni caso, è sempre bene controllare lo stato del prodotto che si vorrebbe consumare. In presenza di cattivi odori, di macchie sospette o di muffe è bene gettare il tutto.
3. RIUTILIZZO DEGLI ‘SCARTI’ IN CUCINA IN MODO CREATIVO!
Molto spesso è possibile risparmiare sulla spesa ed evitare di sprecare cibi che solitamente siamo abituati a scartare, come bucce, foglie, gambi, croste del formaggio, pane vecchio, pasta e riso in avanzo del giorno prima, ottenendo il massimo sia in termini di gusto che di risparmio! Imparare a utilizzare il 100% dei prodotti, in modo da ridurre gli sprechi e risparmiare è un passo importantissimo e che ha un grande impatto sulla quantità di sprechi alimentari prodotti a casa.
Anche al ristorante ricordiamoci di chiedere di poter portare a casa quello che non riusciamo a mangiare!
Scopriamo insieme i cibi più sprecati nelle nostre cucine:
1- Al primo posto c’è la frutta fresca!
2- Insalata nei sacchetti
3- Verdura Fresca
4- Pane vecchio! Eppure, il pane “vecchio” si può utilizzare per fare zuppe, crostini o pan grattato…come vi spiego meglio sul mio profilo Instagram @stella_bellomo_
Con un po’ di attenzione e di impegno a non comprare troppo cibo e a mangiare quello che viene acquistato, tutti noi possiamo concretamente contribuire a evitare questo spreco insieme!
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